Gay & Bisex
Cena Speciale

23.06.2020 |
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"Ovviamente Gianni prima
di andare si preparò per bene: fece una doccetta, rasò via i peli superflui e cosparse il suo corpo con creme profumate..."
Il racconto è frutto di fantasia, i personaggi sono inventati e sono gli stessi dei racconti precedenti.Buona lettura!
Una sera Mirko invitò Gianni a cena dicendogli che sarebbe venuto anche un suo caro amico. Fissarono così l'appuntamento per le 20. Ovviamente Gianni prima
di andare si preparò per bene: fece una doccetta, rasò via i peli superflui e cosparse il suo corpo con creme profumate. Infine giocò un pò con il suo buchetto
per prepararlo ad un eventuale dopocena.
Arrivato a casa di Mirko, bussò, salì sopra e nel salone trovò Mirko e l'amico che chiacchieravano amabilmente. Subito Mirko fece gli onori di casa:
M: Vieni Gianni, ti presento il mio amico Andrea.
G: Piacere Gianni.
A: Piacere mio, Andrea.
Andrea si presentava come un bel manzo di 56 anni, alto e ancora nel pieno della forma fisica. Gianni non mancò di rimanere colpito dalla sua mole tanto da farlo
notare:
G: Ma fai palestra? Ti vedo in forma.
A: Beh si. Faccio palestra. Anche tu non sei messo male.
G: Anche io faccio "palestra".
E fece un sorriso d'intesa verso Mirko.
I tre quindi si sedettero a tavola e iniziarono a mangiare e a discutere amabilmente di tutto, fino a quando Mirko non prese la parola, rivolto verso Gianni:
M: Gianni, come vedi, Andrea è un mio carissimo amico e volevo dirti che sa di noi. E' per questo che è a cena qui, perché volevo farti una proposta, sia a nome
mio che suo: ti andrebbe di farlo a tre?
A quelle parole Gianni ebbe un sussulto e un tremore che lo eccitarono tutto. Non lo aveva mai fatto con due uomini contemporaneamente e l'idea lo spaventava e lo
eccitava allo stesso tempo.
Ma prima ancora che potesse rispondere Mirko era in piedi vicino a lui, con i pantaloni abbassati e il cazzo duro.
M: Dai... da brava, fai vedere ad Andrea come lo succhi.... Frocia...
Gianni non capì più niente, nel giro di pochi secondi era lì che segava e succhiava avidamente il cazzo di Mirko, mentre questi gli infilava le mani nella maglietta
per strizzargli i capezzoli. Nel frattempo Andrea si era spogliato e mentre li guardava si segava lentamente.
Dopo un pò Mirko fece cenno ad Andrea di avvicinarsi e rivolgendosi a Gianni:
M: dai, ora succhialo a lui, troia...
A quel punto Gianni era seduto sulla sedia, con le mani impegnate a segare e la bocca sul cazzo di Andrea, mentre sia Mirko che Andrea lo palpavano ovunque.
Dopo un pò che Gianni sbavava su entrambi i cazzi senza sosta, i due lo fecero alzare e lo spogliarono con violenza, lasciandolo nudo, baciandolo ovunque e leccandolo
anche e baciandosi tra di loro. C'era uno scambio di lingue non indifferente e l'aria era rovente. Mentre avveniva questo scambio di baci, le mani di Gianni erano ben
salde sui cazzi e continuavano a segarli senza sosta. A questo punto, Mirko prese un guinzaglio col collare, lo mise a Gianni e lo fece mettere a quattro zampe e lo
portò fino al divano, dove si sedette e ordinò a Gianni di continuare a fargli il pompino. Nel frattempo Andrea si inginocchiò dietro il culetto di Gianni e iniziò
a leccarlo avidamente, al punto che Gianni, mentre sbavava e succhiava il cazzo di Mirko, mugolava come una femminuccia. Andrea leccava, sputava, ci infilava prima
una, poi due e infine tre dita dentro e sgrillettava quel buchetto affascinante e voglioso. Poi si rivolse a Mirko:
A: Ora capisco che tipo di palestra fa la frocetta qui...
E detto questo, si alzò, puntò il suo cazzone ed entrò di sbotto dentro Gianni, che sussultò di piacere, e cominciò a scoparlo con veemenza.
Gianni era in paradiso, aveva un cazzo in bocca e uno in culo... non capiva più nulla, tanto che nel giro di pochi secondi venne copiosamente.
Andrea se ne accorse e disse
A:Mirko, la cagnetta è venuta... si vede che le piace proprio essere montata da più cazzi.
M: Te l'avevo detto... Noi ci divertiamo sempre quando siamo da soli. Dovevo fartela provare...
Dopo un pò che lo scopavano così, si fermarono, si alzarono e misero Gianni in ginocchio tra i loro cazzi e lo schiaffeggiarono, strusciandoglieli in faccia e dicendo:
Brava puttana frocia... dai... così... ti piace il cazzo eh?
Gianni non rispondeva, semplicemente era in balia di due uomini e voleva solo il cazzo.
Quindi Andrea si stese a terra, fece salire Gianni sopra e iniziò a scoparlo così, mentre lo sculacciava. Mirko invece, si fece inumidire ancora un pò il cazzo e poi
andò dietro Gianni e disse:
Adesso sei abbastanza larga, proviamo a fare la doppia.
E così piano piano entrò anche lui dentro e iniziò a scoparlo.... Gianni non era più in se stesso... stava facendo una doppia con due uomini e a parte un pò di
dolore iniziale, adesso provava solo un immenso piacere. Così, dopo un pò che i due andavano piano per abituarlo, iniziarono ad aumentare il ritmo e a gemere tutti e
tre, fino a quando Gianni sborrò sulla pancia di Andrea e questi e Mirko, in preda alla foga, gli sborrarono nel culetto....
Sfiniti si stesero a terra e Mirko disse a Gianni:
Da brava adesso pulisci i nostri cazzi, su...
E Gianni, mentre aveva la sborra dei due uomini che gli colava sulle gambe, leccava e puliva i cazzi dei due. Poi disse:
Sono stata brava?
E Mirko rispose:
Sei stata bravissima.
Così i tre si rilassarono prima poi di farsi una doccia e salutarsi.
FINE
Spero vi sia piaciuto.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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